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. SPORT E COLLEZIONISMO
. 12° Fiera Mondiale del Collezionismo Olimpico
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IL MUSEO DELLA FIGURINA

 


 

SPORT E COLLEZIONISMO
Per associazione di idee quando si pensa a un collezionista, e nel caso più specifico, a soggetto sportivo, difficilmente si focalizza il tema di cosa uno possa raccogliere e collezionare,perchè infinite sono le possibilità di realizzare con un qualsiasi tipo di documento o oggetto una raccolta che nel proprio piccolo viene rappresentato un piccolo museo. E quasi sempre si scoprono le radici o passioni sportive del collezionista.
Cosa si colleziona, dai più banali temi, ai più ricercati come i francobolli , alle cartoline, fotografie. figurine, libri e riviste, pins (distintivi), medaglie, manifesti, schede telefoniche, gli autografi, alle bustine di zucchero ed altro, comprendendo anche  settori di collezionismo più ingombrante.
Da questa prima selezione passiamo a delle collezioni a soggetto in cui la ricerca è più completa e specifica, in cui si possono
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inserire tutti quei documenti o oggetti inerenti al tema prefisso, ad esempio uno dei soggetti più collezionati sono le” olimpiadi” che generalmente sono focalizzate su una sola edizione, raccogliendo di tutto: pubblicazioni e cataloghi ufficiali, inviti, risultati, medaglie, distintivi, pubblicità, manifesti, autografi,  vignette, e tutto quello che di ufficiale una Olimpiade produce.
Certamente la stessa cosa si può fare con i documenti postali, realizzando così una collezione tematica, inoltre si può rappresentare la storia del: Giro d’Italia, di Francia,di una squadra di calcio,di un campione, di una disciplina sportiva, di un periodo storico ecc. ecc.
Da come si evince le possibilità sono infinite per iniziare questo tipo di collezionismo, e per il neofita la domanda d’obbligo è: dove si
possono trovare questi oggetti o documenti, nei mercatini che sono quasi sempre una fonte infinita per l’acquisizione di quanto si ricerca, poi ci sono i convegni dei settori più specializzati , con gli scambi , e per i più smaliziati con le offerte via Internet.
In futuro analizzeremo le varie possibilità che ogni settore propone, e per tutti quelli che intendono affrontare questa piacevole avventura consiglio di studiare bene il tema che s’intende collezionare, per non acquistare cose che non serviranno mai, e progredire nella ricerca senza fretta, e soprattutto valutare bene quello che viene offerto. 
 

Piero Santangelo

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12° Fiera Mondiale del Collezionismo Olimpico

Dal 2 al 4 giugno si è svolta a Losanna (Svizzera) la “12° Fiera Mondiale del Collezionismo Olimpico”. La rassegna si è tenuta, come di consueto, sulla splendida terrazza del Museo Olimpico prospiciente il Parco dello Sport,  che domina il lago omonimo. Circa 60 erano i tavoli riservati ai collezionisti che provenivano da tutto il mondo con materiale da scambiare, o da vendere.
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E così erano in bella mostra Pins, Mascotte, Torce, Medaglie , Francobolli, Fotografie, Libri, Filmati, Autografi, Poster, Cartoline e altri documenti con i cerchi olimpici; preziose testimonianze di oltre un secolo di avvenimenti olimpici. Molti gli scambi e le vendite, che in alcuni casi hanno raggiunto anche prezzi da capogiroAlla rassegna erano presenti anche i rappresentanti dell’ UICOS (Unione Italiana Collezionisti Olimpici e Sportivi) che sul loro tavolo .

hanno messo in bella mostra varie pubblicazioni e la rivista sociale “Philasport”. Nel pomeriggio della giornata inaugurale, tutti i collezionisti sono stati invitati alla cerimonia della consegna dei Diplomi d’Onore effettuata da Juan Antonio Samaranch, Presidente della “Olympic Philately, Numismatics and Memorabilia Commission”, che era assistito dal  Membro del Cio, Ching-Kuo Wu.

Pasquale Polo

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IL MUSEO DELLA FIGURINA

Da poco inaugurato a Modena, è nato dalla donazione alla città della collezione di Giuseppe Panini, fondatore dell’omonima azienda.
Ben 500.000 sono i pezzi schedati e riposti con cura in appositi fogli venuti dall’Inghilterra.
Giuseppe Panini era titolare  di un’edicola a Modena quando, nel 1960, acquistò a Milano un lotto di vecchie figurine; decise di imballarle a due a due e di venderle al prezzo di 10 lire: fu un boom enorme, ben tre milioni di pacchetti acquistati.
L’anno dopo  i fratelli Panini ebbero la brillante idea di stampare in proprio le figurine dei calciatori, con gli album .

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raccoglitori: arrivarono a vendere ben 15 milioni di bustine
Il successo ottenuto fu alla base della costruzione di un vero e proprio impero. La diffusione della figurina diventa globale, con didascalie in cirillico, arabo, giapponese….Un sogno durato fino agli anni ‘ottanta’ quando l’azienda viene ceduta.
Ma il vero sogno di Panini rimane il progetto del  museo che , finalmente, ora , a distanza di dieci anni dalla sua morte, si è concretizzato.

www.museodellafigurina.it

Paola Fracasso

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